Umidità di risalita
L’umidità di risalita è una delle forme di umidità che molto spesso interessa le abitazioni sia di recente che di remota costruzione. Provoca il danneggiamento delle superfici murarie con formazione di efflorescenze, distacco degli intonaci, muffa. Genera insalubrità degli ambienti, malesseri e disagi per coloro che li abitano.
A questo si aggiunge anche il danno economico, soprattutto nei mesi invernali, derivante dalla maggiore spesa per il riscaldamento: i muri umidi (bagnati) rimangono freddi; assorbono calore dai locali, generando disagi per chi vi abita.
Con un’indagine termografica, combinata con un rilievo termo igrometrico, si può individuare l’estensione della risalita capillare sulla muratura e pianificare un corretto intervento di risanamento.
Queste tipologie d’indagine vengono abitualmente effettuate su edifici storici, in primo luogo per individuare la tipologia degli interventi di restauro conservativo da eseguire ed al termine dei lavori, per verificare l’efficacia dell’intervento eseguito.
Di seguito un caso trattato.
EDIFICIO STORICO
L’indagine termografica è stata effettuata sulla facciata di una chiesa, prima dell’intervento manutentivo, in periodo estivo. Si può notare la presenza di notevole umidità nella muratura (al di sopra della zoccolatura in marmo) che risulta essere più calda rispetto alla temperatura superficiale della muratura sovrastante. La parte di muratura bagnata, rispetto alla muratura asciutta, ha trattenuto più a lungo il calore accumulato il giorno prima durante l’irraggiamento diretto. Nella notte, mentre la muratura asciutta si è già raffreddata, la porzione di muratura bagnata sta cedendo ancora calore, risultando più calda.