La Termografia

MI PERMETTE DI VEDERE ATTRAVERSO I MURI?

Assolutamente NO!! La termografia è una tecnica diagnostica non distruttiva e non invasiva.

Essa sfrutta il principio fisico secondo il quale qualsiasi corpo che si trova ad una temperatura maggiore dello zero assoluto (-273,15°C), emette energia sotto forma di onde elettromagnetiche.

La termocamera è uno strumento in grado di acquisire l’energia emessa da un corpo nel campo dell’infrarosso (è cioè sensibile a onde elettromagnetiche aventi lunghezza d’onda comprese tra 0,7 e 13 μm, invisibili all’occhio umano), trasformandola in segnale digitale e calcolando, attraverso una scala calibrata, la temperatura della sua superficie. Ad ogni valore di temperatura è associato un colore: si realizza così la mappatura termica del corpo oggetto d’indagine.

Attraverso l’indagine termografica è possibile individuare le variazioni di temperatura superficiale del corpo oggetto d’indagine, indipendentemente dalla sua illuminazione nel campo della luce visibile.


A COSA PUO’ SERVIRMI?

Potendo ottenere la temperatura superficiale di un corpo (ad esempio un muro), con la termografia posso:

  • Analizzare dispersioni termiche dagli involucri edilizi;
  • Individuare i ponti termici;
  • Ricercare le zone a rischio formazione di condensa/muffa;
  • Visualizzare l’umidità di risalita;
  • Ricercare infiltrazioni di acqua e/o di aria dall’esterno;
  • Ricercare le perdite d’acqua dalle tubazioni in pressione o di scarico;
  • Mappare gli impianti termoidraulici;
  • Individuare la tessitura muraria, i distacchi degli intonaci, i rivestimenti, i tamponamenti nascosti sotto l’intonaco (porte, finestre, canne fumarie, archi, nicchie);
  • Verificare l’efficienza dei pannelli fotovoltaici;

senza bisogno di ricorrere ad alcun intervento di demolizione preventiva.


A CHI MI DEVO RIVOLGERE PER FAR ESEGUIRE UN’INDAGINE TERMOGRAFICA?

Non è sufficiente acquistare una termocamera o sapere come si acquisiscono i termogrammi per fare un’indagine termografica corretta. Occorre conoscere sia le leggi della fisica che governano ciò che si sta riprendendo con il lo strumento, sia quali sono le corrette modalità di ripresa/utilizzo dello strumento ed i suoi limiti.

In Italia le Norme UNI stabiliscono le modalità di esecuzione di un rilievo termografico ed i requisiti di formazione che il personale addetto alla prova non distruttiva deve avere. In particolare è bene sapere che:

– la norma di riferimento per la formazione del personale addetto alle prove non distruttive è

la UNI EN ISO 9712/2012;

– un operatore termografico può essere certificato:

  • di 1° livello: può impostare l’apparecchiatura, eseguire la prova, ma non può né valutare né interpretare i risultati;
  • di 2° livello: può svolgere le mansioni dell’operatore di 1° livello ed inoltre può interpretare e valutare i risultati;
  • di 3° livello: può svolgere le mansioni dell’operatore di 2° livello, ed inoltre può istruire e qualificare gli operatori di 1° e 2° livello e assumere la responsabilità di un laboratorio di prova.

Se voglio avere la tranquillità che il rilievo termografico che ho commissionato venga eseguito secondo le regole di buona tecnica da personale qualificato, mi dovrò rivolgere ad un operatore termografico certificato almeno di 2°livello secondo la norma UNI EN ISO 9712/2012.

Attenzione: questo requisito è importantissimo per utilizzare in sede giudiziaria la relazione finale di prova dell’indagine termografica che avete commissionato.